domenica 22 maggio 2011

Grace Kelly


"Ghiaccio bollente"


"Le ardeva dentro una gelida sensualità e dalla sua faccia angelica traspariva un ardente erotismo", cosi la descriveva il regista Alfred Hitchcock .



Nonostante l'opposizione della famiglia al suo desiderio di lavorare nel cinema, Grace Kelly, apparse sullo schermo, all'età di 22 anni, nel suo primo film La quattordicesima ora (Fourteen Hours, 1951) e dopo solo quattro anni, nel 1955 vinse il Primo Oscar come migliore attrice protagonista per "La ragazza di campagna"( The Country Girl).
Il film che ha cambiato per sempre la sua vita fu la "Caccia al Ladro", perche sul set di questo ha conosciuto il Principe Ranieri III di Monaco, che si diventò dopo un anno il suo marito.










Le sue nozze segnarono l' addio di Grace dal set e dall' America. La ragazza dei tratti aristocratici, con un portamento regale innato e un glamour straordinario divenne per un modello da imitare degli ann '50. La cerimonia religiosa seguita da 1 milione di telespettatori in tutto il mondo fu l'evento piu mediatico dell' epoca.

Grace era bellissima quel giorno, nel suo splendido abito antico di oltre 110 metri di seta bianca e merletti, che era stato realizzato per un’ava di Ranieri 125 anni prima. Il velo che le copriva il capo era tempestato di migliaia di perle.








Le voci dicono che Grace non serbasse un ricordo felice di quei momenti e che negli anni a venire si sarebbe sentita molto sola seppur perfetta nel suo ruolo da principessa di inimitabile charme e classe.
Anche se impegnatissima nelle cause sociali, nutriva sempre il desiderio di riapparire in un film. Interpretò la sua ultima scena dopo 26 anni di lontananza dal grande schermo nel 1982. Poco dopo l' amata principessa della fragile bellezza ebbe un terribile incidente d'auto, le cui cause non furono mai del tutto chiare.





Curiosità: Grace Kelly interpretò il ruolo di una principessa al fianco di Alec Guinness e Louis Jourdan, nel film "Il Cigno" (The Swan, 1956), prima ancora che esso diventasse reale. Il fatto è ancora piu incredibile, in quanto, su questo set ha letto le prime lettere d'amore arrivatogli dal Principe Ranieri III di Monaco. 







Grace è ancora oggi simbolo di eleganza e fragile bellezza.




La maxi-borsa firmata Hermès che la Principessa utilizzò per nascondere la gravidanza a un paparazzo della rivista americana - ribattezzata da allora “Kelly” - è ancora uno dei modelli più venduti dalla casa francese;

La linea “Flora”,di Gucci è ispirata da un foulard disegnato nel 1966 per Grace Kelly, dalla stessa casa.

Il Turbante, seducente e avvolgente fa furori sulla passarella anche nel 2011 ed è riproposto da Armani, nello stesso modo che Grace lo indossava.

Amava portare gli occhiali bianchi da sole e i guanti corti da giorno.




Uno stile sottile e delicato, spesso non conosciuto oggi.



Lana Turner


“Allure di Lana”


Per il suo fascino è stata definito dalla stampa hollywoodiana con il termine Lanallure
 ("allure di Lana").


Durante la gioventù passva le serate con i genitori ballando e ascoltandmusica alla radio, una passione che mantenuto per tutta la vita.Il padre era un minatore con la passione del gioco; questa passione le permetteva di mantenere la famiglia pero dopo una grossa vincita a carte, gli fu fatale perche venne rapinato ed ucciso.                                                                          Questo triste episodio lasciò un segno profondo nella vita di Lana portandola ad interpretare con torbida sensulita i ruoli della "dark lady" nei noir degli anni '40.
 Mentre stava bevendo una bibita in un bar nei pressi di Hollywood, venne notata da un cronista dell'Hollywood reporter, il quale la presentò al regista Mervyn LeRoy, che le affidò una piccola parte nel film Vendetta (They Won't Forget).                                                
Lancio negli anni'40 la moda della "Sweater Girl", indossando per la prima volta un dolce vita in lana senza reggiseno.



La sua vita privata tempestosa segnò la fine della sua carriera. Il suo marito fu ucciso il 14 aprile 1958, nella villa della diva, per mano della figlia Cheryl, allora quindicenne, per difendere la madre delle numero violenze domestiche subite. Dopo questo episodio la Turner faticò a riprendersi, la circostanza che contribuì maggiormente a gettarla nella disperazione fu quando la stampa diede in pasto al pubblic una sua lettere che aveva scritto al suo marito prima di essere ucciso.                                                                                                         
Era la prima volta che gli amori e l'intimità di una diva venivano messi in piazza e alla mercé di tutti; l'opinione pubblica la inquadrò come donna di facili costumi e madre snaturata, subi forti critiche  da parte della Chiesa, degli e della gente comune. 



Curiosità: Al  suo debutto, durante le riprese del film Uno scozzese alla corte del Gran Khan (The Adventures of Marco Polo, 1938), il produttore Samuel Goldwyn - ha voluto - che le sue sopracciglia venissero rasate e tracciate poi con una matita; da quel momento, non sono più ricresciute  e lei è stata per sempre costretta a usare dei posticci oppure a disegnarle. 



Katharine Hepburn


" Un angelo di ferro"



Per tutti gli anni Trenta Katharine Hepburn è il simbolo della ragazza moderna e spregiudicata.
Visto il suo scarso successo iniziale e il suo stile non conformista, i dirigenti della RKO (casa di produzione statunitense) si azzardarono a dire che la Hepburn non sarebbe mai diventata una stella.



Figlia di una suffraggetta che lotto arduamente per i diritti femminili, Katherine è lontanissimi dal clichè imperente della donna in voga al tempo, in genere anonima, di contorno e fondamentalmente sottomessa.

L'attrice propone un modello di persona forte che sa quello che vuole e che è in grado di rapportarsi alla pari con l'altro sesso, pur non arrivando necessariamente allo scontro ma anzi essendo anche capace di amare appasionatamete.


Sfoggiava con disinvoltura e inconfondibile seduzione un look maschile, che nulla toglieva alla sua femminilità.  Amava indossare il completo maschile, le camice over size, le cinture in vita e il pantalone classico ampio.


La Hepburn si divertiva a spiazzare ammiratori e giornalisti con risposte apparentemente senza senso,per frenare la curiosità di conoscere i particolari della sua vita privata. Una volta, alla domanda se lei fosse sposata, rispose «Non ricordo» e, se avesse figli, rispose: «Due bianchi e tre neri».


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« I premi non contano niente: il mio premio è il mio lavoro. »
(Famosa frase di Katharine Hepburn.)




Curiosità: Katherine raccontava, di aver più volte, da bambina, aiutato la madre nella sua causa, distribuendo in giro palloncini con su scritto "Il voto alle donne".








Libera, senza pregiudizi ed indipendente.

Le Vere Dive

Facevano coincidera l’ essere all apparire,  la realta all’ apparenza, hanno fatto sognare generazioni intere ed erano dannatamente vere.
Fedele a se stesse, non solo nei film ma anche nella vita privata.

Hanno scritto la storia del cinema e della moda:  sono loro, le dive dagli anni ’30 agli anni ’50 del Novecento.


Le Vere Uniche Dive.